Ciao Amici,
la routine quotidiana ci inonda di cose da fare, alcune in particolare che vorremmo rinviare all’infinito…ma inutile protestare, anzi…prima ce le leviamo dalle scatole prima ci sentiremo “liberate”.
E penso sopratutto a quello che è il fine giornata, ossia il rientro a casa dopo il lavoro, quando varchiamo la soglia e le nostre testoline operose capiscono che ne avremo per almeno 3 ore…prima di toccare il divano!!!
Home sweet home…certo…ma vi confesso che alle volte vorrei tornare in ufficio!
Non me ne vogliano gli studiosi della mente, a cui magari farò molta tenerezza (si insomma non prendetemi per i fondelli x favore!) ma ho creato il mio metodo per riuscire a superare la “crisi da rientro a casa”, ossia un metodo semplice e per me molto efficace (e spero anche x voi se vorrete provarlo) per non sprofondare nello sconforto…
Diciamolo, la stanchezza c’è, ma qui si tratta di ingannare la nostra mente…e fare ciò che dobbiamo!
Il metodo è semplice: ipotizzando di avere “50 cose da fare” il segreto è pensare che le cose da fare siano solo 10…e che finite le 10 saremo liberi (il che non è ovviamente vero). Focalizzato questo, cominciamo a contare a voce alta e ad eseguire senza indugio…ad esempio : 1) impostare la cena…e lo faccio… 2) apparecchiare tavola… 3) prendere acqua minerale in cantina… 4) urlare a mio figlio “doccia per favoreee”… 5) impostare lavatrice… 6) controllare il diario scuola e compiti del giorno dopo… ecc. ecc.
Fino a 10.
Vi assicuro che alla decima cosa fatta vi sentirete già meglio. E personalmente vi consiglio di non perdere neanche troppo tempo nel pensare cosa sia prioritario e cosa no…perché il vostro cervello sarà perfettamente in grado di selezionare cosa lo è, e cosa non lo è. L’importante è non cadere nello sconforto ma fare, e se preferite cominciate pure dalle cose che vi pesano meno, quelle meno gravose…ma l’importante è iniziare! Finite le 10 “cose” dovrete dire alla vostra mente…solo 10 cose e poi ho finito, e così via finché riterrete.
E magari, se lo gradite…un calice di buon vino, olive e musica in sottofondo rendono il tutto meno gravoso…
E qui sotto vi lascio anche un ulteriore piccolo incentivo…leggete leggete:
Un’ultima cosa…salvo urgenze particolari nel dopo cena spengo il cervello…e mi dedico agli affetti…tutto il resto può aspettare!!
Un bacioo
Sabrina
ps…il metodo funziona alla grande anche con mio figlio quando non vuole fare i compiti (matematica, inglese, italiano, scienze, geografia…ecc). Al mio “pollastrello” adorato dico…ok Giò fai solo inglese lascia stare il resto, e lui tutto felice inizia…beh per cominciare…one is megl che nient!!!!
sicuro!
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Facci sapere!!!
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tenterò
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Si certo…..
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Wow mi fa piacere…possiamo arrivare ovunquee…poi certo ad un certo punto si frana!!
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Lo faccio anch’io e funziona!
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