Il sottile piacere del…sono io a scegliere!

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Ciao Amici,

non so voi ma io a scuola mi sentivo spesso dire che quando si fanno i compiti a casa bisogna iniziare dalle materie più difficili, noiose, insomma svolgere quelle a noi meno gradite, e solo successivamente passare a ciò che più ci piace, altrimenti, secondo questa teoria, poi le materie noiose non le affronteremo più, magari perché saremo stanchi! Mah, non sono d’accordo 🤔.

Volete sapere cosa ne pensavo, e continuo a pensare? Che invece a me piace partire da ciò che preferisco, magari dalle cose più semplici, più leggere. Nei più disparati ambiti della mia vita, quando ho completato almeno le cose più semplici mi sento sollevata, felice di avere messo a segno qualcosa, pur essendo consapevole che resta comunque ancora molto da fare.

Insomma, fatto un qualcosa…mi scatta poi la voglia di fare il resto, perché in fondo non parto da zero, non ho davanti il mondo, tutto sommato qualcosa di compiuto c’è già.

Questo atteggiamento lo applico, ad esempio, con successo, quando devo andare in palestra, e magari sono stanca o non ho voglia 😴. Allora mi dico…wow adesso vado in palestra a fare la sauna e la spa 🏝️. E così, mossa da questa allettante prospettiva, vado in palestra felice. Fatta la sauna e quant’altro di mio gradimento…non so spiegarvi perché mi scatta sempre la voglia di proseguire ad esempio con pilates, o comunque con i corsi più intensi e faticosi.

Lo stesso metodo lo applico quando mio figlio Giovanni, 11 anni, mi dice inizio i compiti tra 10 minuti, inizio tra un po’, ora inizio sicuro, e poi tergiversa. Ecco in quel caso gli dico…ok Giò inizia subito da ciò che ti piace, le cose pesanti dopo, di queste ne parliamo più tardi. Ci casca sempre, lo adoro! Non è un inganno, è semplicemente un modo per metterlo in moto, anche solo fisicamente farlo sedere alla sua scrivania, senza perdere tempo a dire poi, poi, poi.

Da cosa dipenda tutto ciò non sono in grado di capirlo, ma la mia idea è che bello pensare che siamo liberi di decidere. Nel momento in cui decido di iniziare da ciò che mi piace, è positivo il fatto che a scegliere sia io, anche solo in merito al che cosa fare per primo. Ovvio che prima o poi farò anche ciò che è “sgradito”, ma comunque inizialmente ho avuto io il comando, ho deciso io di fare solo quello che mi piaceva fare.

Spero di aver reso l’idea, e nel caso avervi dato uno spunto per portare avanti un piccolo stratagemma che potenzialmente si può applicare a molti ambiti.

Mi rendo conto l’argomento è un po’ pesantuccio, ma volevo parlarvene perché alle volte bisogna armarsi di sana inventiva per portare a termine anche le cose più noiose, visto che vanno fatte, e non possiamo tirarci indietro o rinviare sempre. Almeno, così facendo, avremo la soddisfazione di dire…la strada da percorrere, la modalità iniziale, l’ho scelta io!

Un baciotto.

Sabrina

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